Presentazione del libro “Viva la pappa”
da Alfredo alla Scrofa
Il ristorante Alfredo alla Scrofa, famoso nel mondo per le fettuccine Alfredo, ha ospitato, in cento anni di attività, i nomi più illustri della politica, della cultura, del cinema, teatro, televisione. La serata, organizzata dall’Académie des Gourmets e des Traditions Gastronomiques, ha contato sulla presenza dello scrittore Stanislao Nievo, del traduttore del libro, Haward Rey e di numerosissimi ospiti che hanno potuto gustare i piatti messi in tavola da Mario Mozzetti, il simpatico ristoratore che ha voluto la pubblicazione dei racconti di Lorena Fiorini. A fine serata tutti a casa con il libro e un pacco delle mitiche fettuccine.
Grazie di cuore per essere venuti in massa a quest’incontro che vede coniugare la convivialità con la scrittura. Ho raccontato episodi della mia vita, di amici, conoscenti. Ho condito il tutto con la fantasia.
Il primo racconto con ricetta è stato scritto due anni fa, una domenica pomeriggio, per dare corpo ad un’emozione forte che ritornava ogni volta che qualcuno mi chiedeva la zuppa di pesce. La casa in ordine, la lavastoviglie in movimento, io beata per il consenso ancora una volta ottenuto, mi sono messa al computer e ho scritto. Da quel momento sono riaffiorati episodi, momenti legati al piacere della tavola. Quando il numero dei racconti mi è sembrato sufficiente ho cominciato a pensare alla pubblicazione, cosa non semplice per una persona alle prime armi. In questa ricerca mi sono imbattuta nella sensibilità di Francesca e Mario Mozzetti che hanno creduto, per primi, nell’operazione. In effetti è la prima volta che un ristorante prestigioso unisce i piaceri della cucina con la scrittura mettendo in piedi un’operazione culturale.
Il primo racconto con ricetta è stato scritto due anni fa, una domenica pomeriggio, per dare corpo ad un’emozione forte che ritornava ogni volta che qualcuno mi chiedeva la zuppa di pesce. La casa in ordine, la lavastoviglie in movimento, io beata per il consenso ancora una volta ottenuto, mi sono messa al computer e ho scritto. Da quel momento sono riaffiorati episodi, momenti legati al piacere della tavola. Quando il numero dei racconti mi è sembrato sufficiente ho cominciato a pensare alla pubblicazione, cosa non semplice per una persona alle prime armi. In questa ricerca mi sono imbattuta nella sensibilità di Francesca e Mario Mozzetti che hanno creduto, per primi, nell’operazione. In effetti è la prima volta che un ristorante prestigioso unisce i piaceri della cucina con la scrittura mettendo in piedi un’operazione culturale.