4 ottobre 2011
La prima domenica di ottobre, un’estate che tarda ad allontanarsi, un luogo che riporta alla magia di Raffaello architetto, l’organizzazione perfetta di Alessandra De Santis, hanno fatto da cornice a una serata tutta all’insegna del Peperoncino. Numerosi gli ospiti, rilassati e pronti a gustare la presentazione del libro di Lorena Fiorini Il peperoncino edito da Newton Compton Editori.
Gli onori di casa sono arrivati da parte di Vincenzo Medici. Ha intrattenuto la platea ricordando che il libro non è solo un ricettario, ma è pieno di spunti interessanti sulla storia, la salute, la bellezza, la botanica, il piccante, per non parlare delle curiosità come i proverbi, le innumerevoli varietà coltivate e utilizzate in tutto il mondo. Ha ricordato Tommaso Campanella, ne ha parlato già nel 1635 considerando il peperoncino salutare per la cura del corpo. Il Prof. Pietro Migliaccio, medico nutrizionista, Presidente della Società Italiana Scienza dell’Alimentazione, si è soffermato sulle tradizioni, ha invitato a leggere le prime interessanti sessanta pagine e a consultare le ricette provenienti non solo dalla nostra italica tavola, ma da tutto il mondo. Ha ricordato la vendita del condimento anticamente presso gli speziali, il che la dice lunga sulle proprietà medicinali, sul contenuto di vitamine del peperoncino, rammentando non solo usi e costumi, non solo dicerie, ma ha invitato a una riflessione sulle credenze popolari che a volte riconducono a un fondo di verità. Come, poi, non ricordare l’effetto afrodisiaco del peperoncino che pur non trovando riscontri scientifici, porta allegria e un pizzico di speranza.
Per ultima ha preso la parola l’autrice, con una carrellata sui suoi scritti, su come il Peperoncino si sia andato ad incrociare un l’altro suo libro, pubblicato da Newton Compton e in uscita il prossimo 20 ottobre, Il grande libro del pane sulla sua esperienza in Rai con alle spalle quarant’anni di lavoro amministrativo e poi l’incontro con la scrittura che ha, prima timidamente e poi decisamente, cambiato la sua vita. Ha parlato della sua passione per la cucina, per la buona tavola, per ricette che si portano appresso tradizione e vita vissuta. Nel suo primo scritto, un racconto, “La zuppa di pesce”, ha unito l’amore per la tavola con un’amicizia spezzata prematuramente e che ritorna con dolcezza in cucina accompagnata da affetti mai dimenticati. Non solo ricette, ma amore per le tradizioni, ingredienti naturali cercati e trovati, curiosità legate alla sperimentazione di nuovi piatti per il piacere della famiglia e degli ospiti.
L’emozione è grande nel racconto degli ultimi due anni trascorsi in compagnia del papà amato, in un viaggio senza ritorno, in un cammino attraverso il Novecento per ripercorrere la sua vita, le vicende di un uomo, di un soldato, un prigioniero. Di come la scrittura, in particolare i due libri di cucina di Newton Compton e Betty, sono Bruno, pubblicato da Maria Pacini Fazzi Editore, abbiamo allontanato per un po’ un momento difficile e dato spazio alla ricerca e a provare nuove ricette.
E’ seguita la cena a base di piatti con il peperoncino preparati con amore dallo chef del Circolo della Pipa, Daniele Pasquali. Abbiamo assistito a un tripudio di antipasti, primi, secondi, frutta e uno spettacolare dolce al cioccolato accompagnati da Simone Braghetta del Panificio “Panella l’arte del pane” che ha affiancato nella degustazione. Sorseggiando ottimi vini della Casa Vinicola del Castello di Corbara, chiacchierando piacevolmente, Lorena Fiorini ha scritto dediche e autografi agli ospiti che, Il Peperoncino con la sua grafica accattivante sotto il braccio, hanno lasciato la Casina del Curato con dentro l’allegria e la serenità di una serata tutta da ricordare.