Che grandi sfide sono le missioni impossibili!
Dal Corso di scrittura creativa tenuto da Lorena Fiorini
Testo di Annamaria Nassisi
Ritorno con il pensiero ad un anno fa, riunite virtualmente con i nostri computer ad ascoltare le prime lezioni di Lorena sui rudimenti dello scrivere un racconto. All’inizio tutte silenziose seguivamo quanto Lorena ci insegnava lezione dopo lezione. La ignara Lorena non sapeva però chi si sarebbe trovata davanti! Donne molto diverse fra di loro ma con un filo rosso le legava. Eravamo una banda di “ragazze” scatenate che la povera Lorena pensava di poter trasformare in diligenti scrittrici in erba. Meschina! non sapeva che era una missione impossibile intraprendere questa grande sfida.
Per me è stato sempre il mio sogno nel cassetto riuscire a far scorrere lungo i binari della scrittura le mie emozioni, riflessioni e ricordi.Nessuno però mi aveva mai incoraggiato, al contrario pensavo che fosse per me impossibile come poter posare il mio piede sul suolo lunare. Nel mio passato, la mia voglia di scrivere si traduceva solo nei miei appunti di riflessione sull’affrontare le difficoltà e i turbamenti della vita quotidiana.
Siamo così partite in questa avventura e si è subito creato un clima di solidarietà in cui ci sostenevamo e spronavamo a vicenda nel vincere la paura del foglio bianco.
Inizio così i miei brevi racconti e scopro di scatenare l’ilarità delle mie compagne di viaggio. Penso che tutto sommato, anche se non diventerò una scrittrice, riuscire a rubare sorrisi e sonore risateera già un bel ritorno di quello che stavo facendo. Così ascoltando di volta in volta le pagine scritte prendevamo coraggio per andare avanti.
In questo anno, ognuna di noi ha portato fuori delle parti nascoste di noi stesse, è stato un alternarsi di risate e commozioni ascoltando quegli scritti che solo qualche mese prima non pensavamo in alcun modo di riuscire a scrivere. Eravamo così immerse in questa avventura che ci ha fatto quasi dimenticare il brutto periodo di pandemia che stavamo vivendo, e unite da questa nuova passione siamo così riuscite a superare un momento di paura di un nemico invisibile.
Lorena con la sua pazienza ci ha guidato e spronato passo dopo passo come fa una mamma con i suoi cuccioli. Con delicatezza ci ha fatto rispolverare la grammatica, correggendo i nostri errori con dolcezza e indicandoci la strada per migliorare quanto stavamo scrivendo.
Questo mitico anno di scrittura ha sedimentato in tutte noi una padronanza nell’uso della penna che non avremmo mai immaginato e che pensavamo di non avere.
Come ringraziarti? Sei stata e sei davvero grande nell’accompagnare delle ruvide scrittrici nella fluidità di una scrittura asciutta e senza “che”, come sempre ci hai ricordato lezione dopo lezione.
Ma non sei soddisfatta ancora, il tuo traguardo è riuscire a portarci tutte a concorrere per il premio “Donne fra ricordi e futuro”. Riuscirà la grande Lorena in quest’ultimo passo della sua missione impossibile? Staremo a vedere ……… intanto affrontiamo il nostro secondo anno con un bel brindisi virtuale.
Un caloroso abbraccio a Lorena e a tutte le compagne sulla strada di diventare scrittrici future
Annamaria