Il tempo sembra fermarsi, l’infanzia ritorna ad affacciarsi con i colori sfocati, con le piccole gioie, ma anche con i piccoli drammi che segneranno un’esistenza. Il contatto con gli animali e la natura, rimasto sempre accucciato nell’anima, ha segnato un lungo capitolo nel quale il presente è scandito da memorie vissute in un ambiente ricco solo di quello che si coltivava e si allevava. A distanza di anni riappare in tutta la sua abbondanza di storie, ricette, cultura contadina a narrare il percorso all’interno di un’anima attraverso i mutamenti della vita in campagna negli ultimi decenni.
Vincitore del Premio “Spazio Donna 2006” Motivazione: Una simpatica e distensiva nota è questo libro di un’autrice innamorata della natura, dei ricordi del passato, della vita semplice di un tempo, vissuto serenamente, un tempo che oggi appare sparito tra le nebbie di un malefico incantesimo. Lorena Fiorini non accetta questa scomparsa e, quindi, dopo essere andata a ricercare il mondo perduto della sua giovinezza, si cimenta con amorevole dedizione, a riportare in superficie le memorie. Memorie che sono ricche di bellezze naturali,, di profumi, di aromi casalinghi, quelli che si spandevano per casa partendo dalla cucina, da dove uscivano piatti fumanti e appetitosi, tanto da far andare in estasi tutti i buongustai. Lorena Fiorini, sull’onda delle sue memorie, ha anche spolverato antiche ricette che offre al pubblico, racchiuse nella cornice di questo bel libro.
Il 1°dicembre 2007 il libro “Vita in campagna” è Finalista alla XXV Edizione del Premio Firenze. Motivazione: Interessante opera rievocativa della famiglia contadina, vivacizzata dalla descrizione dei ruoli, intramezzata da ricette di una tradizione culinaria genuina, scritta in forma scorrevole e godibile.
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Comunicato Stampa
Vita in campagna nasce con l’intento di ripercorrere quei momenti dell’anno agricolo scanditi da faccende legate al tempo della semina e del raccolto, dallo spuntare delle piantine di grano alla trebbiatura, dalla vendemmia alle feste comandate con in tavola piatti più ricchi e che andavano a sostituire la sempre presente polenta e le solite minestre.
L’autrice ha cercato un filo conduttore: quello della bambina che, cinquant’anni fa, parte dal podere, dal piccolo centro ed arriva in città. Il passaggio è brusco, bisogna affrontare un mondo nuovo, abbagliante di luci. Occorre trovare una collocazione nel mondo patinato della grande città, con rumori e insidie, con la vita frenetica che tanto si discosta da tempi e ritmi dettati dalla natura e dall’alternarsi delle stagioni. Ce la farà facendo un percorso di studio, di ricerca per capire se stessa, per entrare in sintonia con se stessa, per stare bene interrogandosi sul senso della vita ed arrivando ad apprezzare quel cervello fino ben intrecciato a scarpe grosse.
L’iniziativa si propone come veicolo che riporta intatto l’amore verso l’ambiente, la terra, i suoi frutti, laddove il tempo sembra fermarsi, l’infanzia ritorna ad affacciarsi con i colori sfocati, con le piccole gioie, ma anche con i piccoli drammi che segneranno un’esistenza. Il contatto con gli animali e la natura, rimasto sempre accucciato nell’anima, ha segnato un lungo capitolo nel quale il presente è scandito da memorie vissute in un ambiente ricco solo di quello che si coltivava e si allevava. A distanza di anni riappare in tutta la sua abbondanza di storie, ricette, cultura contadina a narrare il percorso all’interno di un’anima attraverso i mutamenti della vita in campagna negli ultimi decenni.
Il libro, pubblicato da Agra Editrice per la Regione Lazio, rientra nel tema nazionale della Fidapa, Federazione Italiana Donne, Arti, Professioni e Affari che dedica il biennio 2003/2005 a Donne, ambiente e cultura: una risorsa economica per il Paese.
L’Assessore all’Ambiente Vincenzo Saraceni così presenta il libro di Lorena Fiorini: un tuffo nel passato, ma anche uno sprofondare nel presente. Con lucidità, con la ricchezza e la spontaneità di chi vive le tradizioni legate a storia di vita vissuta, ci riporta proverbi, detti popolari, citazioni, ricette, ci conduce al suo equilibrio ritrovato.
La vita in campagna, vissuta da una bambina e trasportata come un bagaglio nel percorso di tutta una vita, è ritrovata da una donna adulta, con levità, intatta e ancora piena di spunti, di istinti positivi da assecondare, a contatto con i valori più alti e più naturali della vita. A ricordarci che è semplice, è sufficiente non contrariarla. E’ sufficiente sentire il richiamo dentro di noi per favorire lo spontaneo sviluppo positivo, nella vita personale come nel lavoro.
Il rapporto con la natura, l’ambiente, i suoi prodotti, restituiscono un tempo che appare lontano, ma che possiamo ancora avere a disposizione. Con la genuinità ritrovata a tavola, con i parchi e i fiumi da salvaguardare, con la conoscenza e la protezione di fauna e flora inserite in un ecosistema naturalistico di grande effetto ambientale, quello della nostra bella Regione. Per tutelare il territorio, la salute e la qualità della vita.